Aleksandr Shcherbina il giorno della sua scarcerazione dalla colonia penale. Febbraio 22, 2023
Aleksandr Shcherbina rilasciato. Ha trascorso 2 anni in una colonia penale per la sua fede
Territorio di KrasnodarIl 22 febbraio 2023 Aleksandr Shcherbina è stato rilasciato dopo aver scontato l'intera pena detentiva per aver creduto in Geova Dio. In precedenza, la corte d'appello aveva commutato la sua pena, riducendo il periodo di permanenza nella colonia penale da tre a due anni.
Shcherbina è stata processata penalmente nel 2020, quando le case dei testimoni di Geova sono state perquisite nei villaggi del territorio di Krasnodar. Dopo l'accusa di estremismo, sono seguiti 2 mesi di procedimenti giudiziari. Di conseguenza, il credente fu condannato alla reclusione in una colonia penale solo a causa della sua religione.
Guardando indietro, Aleksandr ricorda che nella fase delle azioni investigative, "la cosa più difficile è stata la conversazione con l'investigatore, le sue domande e il desiderio di estrarre le informazioni necessarie, così come la sua reazione quando mi sono rifiutato di collaborare con lui".
Nella colonia penale, l'amministrazione e i prigionieri trattavano il credente con rispetto. Anche se ci furono delle difficoltà: al suo arrivo, Aleksandr fu messo due volte in una cella di punizione per ragioni inverosimili, per un po' di tempo non ricevette corrispondenza personale e le sue richieste di una Bibbia rimasero senza risposta.
Nonostante ciò, Aleksandr non si perse d'animo. In seguito ricevette comunque una Bibbia e durante la prigionia ricevette più di 3.000 lettere di sostegno. Inoltre, nella colonia penale, il credente imparò una nuova professione come meccanico d'auto.
I testimoni di Geova Artem Gerasimov e Sergey Filatov continuano a scontare la loro condanna a 6 anni nella stessa colonia penale. Dovrebbero essere rilasciati nel 2026.
La sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 7 giugno 2022 afferma: "L'imposizione di sanzioni penali per la manifestazione di convinzioni religiose equivale a un'interferenza con l'esercizio del diritto alla libertà di religione" (§ 264). Ma i tribunali russi continuano a condannare i cittadini rispettosi della legge solo per la loro scelta religiosa.